Tema: Come hai trascorso la tua domenica?

Ricordi il lunedì di quando eri bambino e andavi a scuola? Ricordi lo stato d’animo che provavi? E poi, chissà perché il lunedì c’era sempre il tema da fare!
“TEMA: come hai trascorso la tua domenica?”
Incredibile come quello stato d’animo misto a tensione, euforia ma anche noia e voglia di essere altrove oggi te lo ritrovi ogni lunedì quando rientri al tuo lavoro!
Ecco, quella sensazione (di tensione piuttosto che di euforia) è quella che ti permette di comprenderti. Ti permette di capire che stai facendo qualcosa che proprio non ti piace molto e che vorresti fosse diversa o che ti senti perfettamente Tua.
Ma allora, mi domando, perché da bambini siamo sempre pronti a “battere i pugni” per ottenere quello che desideriamo e poi da adulti abbassiamo la testa di fronte a situazioni che non accettiamo?
Inutile nascondersi dietro al tema delle responsabilità, quelle ci sono sempre. Come inutile nascondersi dietro al fatto che da bambini non hai nulla da perdere mentre da adulto si.
Con questa idea stai decidendo deliberatamente di annullare la tua vita. Ora, ripeto, tutto questo se la tua è una sensazione di tensione e noia.
Diverso è se sei euforico, entusiasta e non vedi l’ora di ritornare alla tua scrivania o alla Tua Azienda!
Come può esserci una differenza così grande tra persone che lavorano nella stessa Azienda? Beh, penso che ognuno abbia la sua realtà e che a volte “cade” in situazioni cosiddette di “accettazione obbligata” proprio perché ti senti dire costantemente che “non puoi fare meglio di quello che fai” e che “è già una fortuna se hai quel lavoro.”
Sono tutti condizionamenti che dall’esterno della Tua Persona, ti rendono “schiavo” di un sistema che non ti appartiene.
Quanto sarebbe più gratificante fare il lavoro che ti piace davvero e non quello verso cui sei stato indirizzato? Ho letto a questo proposito (le proprie inclinazioni naturali) un interessante libro: “Neuro-fitness” di Katherine Benzinger. La dott.ssa Benzinger ha potuto, grazie al suo lavoro e alle esperienze che ha vissuto, dare una definizione piuttosto pertinente del come non vivere seguendo le proprie inclinazioni sia dannoso a livello di salute generale. Molto spesso ci domandiamo se sia la scelta giusta verso la famiglia, verso l’azienda, verso i figli…
ma pochissime volte ci domandiamo se quello che viviamo sia proprio quello che ci fa stare bene, sia proprio quello per cui sentiamo di volerci dedicare costantemente…
Come puoi immaginare da solo il Tema è piuttosto delicato e ricco di condizionamenti ma evitare di affrontarlo non ti permette di stare meglio, anzi. La Vita che abbiamo è UNA sola, usare il nostro Tempo in modi non “allineati” con ciò che ci sentiamo di Essere è un vero spreco..
Credi che io parli a vanvera e che io non sappia cosa sto dicendo? Credi che a “parole sono tutti bravi” ma poi quando ti trovi a viverle le situazioni, i mutui, la scuola dei figli, i loro passatempi..tutte cose che devi pagare e senza un lavoro non puoi scegliere…credi dunque che io non sappia?
Questo è il primo esercizio: smetti di pensare a cosa sa o non sa chi ti circonda perché ognuno ha il suo modo di vivere la Vita. Ci sono persone disposte a rinunciare alle vacanze e altre che non lo farebbero mai, piuttosto si fanno finanziare. Siamo Esseri molto diversi ma il nostro Scopo dovrebbe essere proprio quello di Essere Migliori, non di appiattirci secondo un modello che non ci appartiene. Il tuo corpo ti ringrazierà quando farai un lavoro che ti piace e non avrai più quegli orribili cerchi alla testa tutti i giorni e soprattutto il lunedì mattina..
Torna alla memoria di quando eri bambino e ricorda cosa ti faceva stare bene. Poi replicalo con la consapevolezza che sei Adulto e che la Tua maggior passione può essere davvero il Tuo Lavoro!
Smetti di farti limitare, da Te stesso prima di tutto.