Gestione dei conflitti

Gestione dei conflitti: da dove partire?
Questa è una tematica interessante sotto tanto punti di vista.
Cominciamo a esploderne qualcuno.
Innanzitutto c’è da capire cosa si intenda per conflitti. Spesso si pensa ai conflitti come a guerre o altre situazioni molto difficili da gestire.
In fin dei conti i conflitti sono momenti in cui l’armonia svanisce. Allora capiamo cosa significa armonia.
Armonia o equilibrio sono stati in cui ti senti bene, ti senti in pace con te stesso e con il Mondo che ti circonda.
Quando qualcosa o qualcuno incrinano questo tuo stato di Essere nascono i conflitti.
Molte volte i conflitti sono solo nella nostra testa, perché in fin dei conti siamo noi che decidiamo di accettare che il nostro equilibrio, la nostra armonia si incrini.
La domanda delle domande è: perché dai così tanta importanza a una frase detta o alla persona che l’ha pronunciata?
Com’è possibile che questa persona, o questa frase, abbiano così tanto potere su di te?
Cos’è il potere?
Come puoi notare da solo, sono diverse le sfaccettature dei conflitti. Apre davvero a tante altre domande.
Quando forse la domanda per eccellenza è: sono sicuro e in armonia con me stesso?
Come può un singolo evento essere così dirompente nella mia armonia, nel mio equilibrio?
Perché permetto che il mio equilibrio venga infranto?
Esiste un modo per gestire i conflitti?
Perché lascio che un evento mi cambi l’umore e incida sul mio benessere?
Poi volte mi è stato chiesto se esiste un modo per gestire tutto questo.
Ora ho scelto di condividerlo anche con te.
Questo è un luogo, seppur virtuale, dove potersi esprimere, dove il tuo commento fa la differenza. Ti va di partecipare?
Come sempre non esiste un’unica risposta che va bene per tutti. Per questo è importante il tuo contributo. Per avere più opzioni, per avere più risposte, per essere di aiuto anche ai nostri vicini.
Spesso, anzi sempre, gli argomenti dei miei articoli nascono da situazioni vissute in prima persona o vissute da chi mi circonda.
Alla base di ogni contenuto c’è l’ascolto. Ascolto proattivo, cioè vero ascolto dello stato d’animo di chi vive le situazioni. Non mi stancherò mai di scrivere e di dire che tutte le situazioni, tutti gli eventi, sono neutri. Siamo Noi, con il nostro vissuto e con le nostre convinzioni a definirle positive o negative.
Pertanto? Dato che siamo noi gli artefici della nostra Vita, e quindi del nostro stato di Essere, perché non scegliere di mantenerlo?
A volte pare proprio impossibile rispondere con calma a una parola o a una domanda innocua che ci viene posta. Ma perché? Perché è così difficile ascoltare e lasciare neutre le domande o le parole che ci sentiamo dire?
Ricordati sempre che tu rispondi e reagisci in base al tuo vissuto e molte volte, anzi sempre, TU riconosci nel tuo interlocutore situazioni di Te Stesso che non accetti. Quindi il lavoro, se così si vuole chiamare la gestione dei conflitti, parte dalla conoscenza di noi stessi.
Al giorno d’oggi tutto è di corsa e si è quasi persa la capacità di osservarsi e accettarsi. Accettati quando senti uno sfrigolio di fastidio. Accettati e passa oltre, lascia andare questa emozione. In questo modo fai un passo avanti verso Te Stesso. Mantieni il tuo equilibrio.
Nulla ti può ferire se non sei tu a permetterlo.
E quando invece ti pare impossibile guardare oltre o in profondità, respira profondamente e solo poi rispondi. Ti renderai conto che la risposta è diversa, che il tuo tono è diverso, che il tuo stato è diverso: sei nella calma.
Ci saranno altri articoli su questo tema, se ti va di continuare a seguire questo blog.