Cambiamenti: si o no?

Quando si usa la parola cambiamenti c’è sempre qualcosa che si intende rivoluzionare per se o, in generale, nel contesto in cui viviamo. Cambiamento porta ad azione, porta a vedere e fare le nostre azioni in modo nuovo. Non necessariamente più giusto, ma solo diverso rispetto al passato!
Ma come si arriva al cambiamento? Qual è la molla che ti fa scattare? Cosa ti fa dire che vuoi qualcosa di diverso per te?
Purtroppo quando decidiamo di cambiare è perché non riusciamo più ad accettare quello che stiamo vivendo in negativo. Ma il cambiamento è uno stato che possiamo allenare e usare a nostro vantaggio anche quando stiamo bene, anche quando siamo nella nostra famosa zona comfort e pensiamo che vada bene così. Il punto è che tutto è mutevole e seppure le variazioni possano essere piccole e poco suscettibili, ci sono.
Queste variazioni sono date dal nostro vissuto, dalle esperienze che facciamo quotidianamente, sono date da come noi decidiamo di interfacciarci con noi stessi e con il Mondo!
Il cambiamento è una transizione, un passaggio tra come sono e come sarò. Tra cos’ho e cosa voglio. Tra oggi e domani. Tanto si parla di cambiamento e di trasformazione ma tutto è possibile solo quando lo vogliamo davvero.
Il cambiamento io lo vedo come una molla, una molla di quelle dei giocattoli del passato. Di quelle che carichi per far andare in movimento il gioco. Questo è il cambiamento per me, un momento in cui mi carico e poi parto con sprint e tanta curiosità verso la nuova realtà che mi sono creata!
Per te cos’è il cambiamento? Commenta qui sotto con UNA SOLA PAROLA che lo identifichi
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