Emozioni: siamo più concentrati sull’insuccesso che sul successo. Perché?

Siamo più concentrati sull’insuccesso che sul successo. Perché?
Forse perché l’insuccesso ci crea delle emozioni che più facilmente restano impresse in noi, nel nostro vissuto. E’ più facile ricordare i brutti momenti rispetto a quelli belli. E’ più facile cancellare un bel momento con una singola frase che ci ferisce, perché probabilmente ci ricorda qualcosa di già vissuto. Ed ecco che l’emozione ritorna a galla in un battito d’ali.
Le emozioni ci condizionano la vita, in ogni modo. Il controllo delle emozioni, che non significa diventare freddi ed impassibili, ma saperle riconoscere ci aiuta e ci permette di vivere al meglio. Esistono diverse tecniche per facilitare il nostro vivere. Tecniche che ti permettono di creare ancoraggi nelle belle emozioni, in quelle positive e di poterle quindi recuperare ogni qualvolta sia necessario riutilizzarle e vivere quella sensazione di benessere.
In questi giorni mi sto impegnando per gestire le mie emozioni, perché anche io quando vivo situazioni ritenute paradossali rischio di scoppiare, ma grazie alle tecniche, che insegno ed applico, riesco a gestire e vivere una vita equilibrata.
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Le emozioni così dette negative si ancorano benissimo da sole perché scatenano tanti effetti sul nostro corpo. Effetti che si arricchiscono dei suoni, dei colori, del luogo in cui le stiamo vivendo e si imprimono con forza in noi. Le emozioni positive hanno lo stesso percorso fatto salvo che se sono troppo fugaci, o poco ricche di forti sensazioni esterne, difficilmente le riusciamo a ricordare e soprattutto ri-utilizzare.
Ed è proprio per questo che le belle emozioni che ricordiamo sono quelle più ricche di pathos mentre quelle quotidiane vengono classificate nella nostra mente, ma senza ancoraggio con fatica le recuperiamo.