Coach, a cosa serve?

Quando ti chiedono che lavoro fai e tu rispondi coach subentra la perplessità e lo smarrimento 😉 Quando poi aggiungi formatore e professional assessor vedi la curiosità nei loro occhi!!
Perché è ancora così poco conosciuta questa figura? E perché spesso la si confonde con lo psicologo?
Il coach è l’allenatore, come ci insegna lo sport, e l’unica cosa che ci differenzia (coach sport, coach life, coach business ecc…) è solo su cosa andiamo a lavorare. Il coach sportivo ti insegna a superare ogni tuo limite fisico usando anche tecniche di allenamento mentale allo sforzo e alla resistenza. Il life e business coach ti allena a livello mentale assicurandoti gli strumenti necessari per poter sempre, e dico sempre, sapere come agire e reagire nel privato e in ambito lavorativo!
L’obiettivo è il medesimo per entrambi: migliorare le tue performance. E per entrambi è necessario il tuo impegno prima di tutto e la tua voglia e volontà a superare il tuo stato attuale.
Questa è la parte più difficile: superare lo stadio in cui ci troviamo, soprattutto quando ci crea un tale disagio da non sapere letteralmente che pesci pigliare. Ed è proprio ora che devi rimboccarti le maniche e seguire un percorso ad hoc per te. Il percorso ti offrirà l’opportunità di vedere quello che stai vivendo con occhi altrui e con i tuoi occhi diversi, perché apprendi gli strumenti che ti supportano e fortificano, per il presente e per il futuro.
Non esistono programmi pre-fatti che vanno bene per tutti perché ognuno di noi è diverso e soprattutto ha fatto esperienze diverse che lo hanno plasmato e forgiato. E’ proprio dalle diversità che si parte con i percorsi di miglioramento delle performance ad hoc. Si parte da chi sei e ti senti e si arriva, passo-passo a dove ti vedi nel futuro. Stabilendo una data per questo “futuro”.
Le domande che ogni coachee si deve porre prima di iniziare un percorso ad hoc sono:
- ho voglia di mettermi in gioco e agire per raggiungere il mio “futuro”?
- cosa posso fare veramente?
Spesso ci si concentra su cose che sono al di fuori di noi e che vorremmo cambiare dimenticandoci che quello che noi possiamo fare è solo ciò su cui abbiamo la totalità della padronanza.
Esempio: ti consigliano di cambiare lavoro perché ti vedono sempre affaticata, triste e arrabbiata ma tu rispondi sempre che ci sono giorni più difficili e altri in cui invece è tutto perfetto. E così passano i giorni, le settimane e persino gli anni .. (a me è successo così) e poi cominci a pensare che se l’azienda si comportasse diversamente allora sarebbe tutto sempre perfetto, se i tuoi colleghi stessero dalla tua parte tutto sarebbe perfetto…
Questi sono esempi di come vogliamo cambiare gli altri, o ciò che ci sta attorno, e ci dimentichiamo che solo noi possiamo cambiare una situazione se ci sta stretta, partendo da NOI STESSI. Magari per gli altri va bene così, ci hai mai pensato???
Il potere delle nostre scelte è tutto nelle nostre mani anche se spesso ci facciamo convincere dalle convinzioni altrui che sia diverso.
SOLO TU PUOI DECIDERE SE STARE BENE, SOLO TU PUOI DECIDERE COSA VUOI PER TE E SOLO IL COACH HA GLI STRUMENTI DA INSEGNARTI PER FARLO, PER FARLO SEMPRE
Vuoi scoprire se sono il coach giusto per te? SI, lo voglio.
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